Lo aveva promesso in campagna elettorale firmando un documento dell’associazione Libera. Da allora, 14 gruppi etnei hanno stilato una richiesta rivolta al sindaco affinché approvi il regolamento già presentato all’amministrazione – per garantire criteri certi e procedure di assegnazione trasparenti – e inviti l’agenzia nazionale dei beni confiscati a trasferire al Comune la competenza sugli immobili del Catanese ancora abbandonati. «Il primo passo di un percorso che contrasti il fenomeno dell’illegalità culturale prima ancora che delinquenziale», ricordano oggi gli attivisti riuniti in piazza Duomo
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